TOSCANA – A 24 ore dalla devastante scossa sismica che ieri mattina ha colpito Umbria e Marche cambiano le priorità dell’assistenza alla popolazione colpita, e anche la protezione civile della Toscana rimodula il suo intervento. Dato che non risultano dispersi, non c’è più bisogno di unità cinofile per cercare persone sotto le macerie, perciò le tre squadre inizialmente messe a disposizione dalla Toscana non partiranno.
L’emergenza prioritaria ora è l’assistenza sanitaria, visto che molti ospedali della zona sono stati evacuati per precauzione. E così dalla nostra regione nel pomeriggio partiranno 7/8 container per allestire un punto di assistenza sanitaria mobile, con destinazione è Porto Sant’Elpidio, sulla costa marchigiana. Ad accompagnarli sarà un medico, che ne seguirà l’allestimento e poi lascerà la struttura in carico ai colleghi marchigiani.
Oltre a qiuesto, la Regione è pronta anche a mettere in moto anche la colonna mobile per allestire, se necessario, un campo fino a 250 posti letto. Una volta arrivato l’avviso, la protezione civile regionale, è in grado di montare il campo nel firo di 48 ore.
I soccorsi toscani si erano mossi già ieri, con la squadra Usar medium (unity for search and rescue) dei Vigili del fuoco dei comandi di Pisa e Firenze partita alla volta di Norcia. Sempre ieri partite anche due sezioni di colonne mobili dei Vigili del Fuoco dei comandi di Arezzo e Prato, per un totale di 18 persone, cui si aggiungono altre 10 unità di personale tecnico per la verifica della stabilità degli edifici, soprattutto di quelli adiacenti alle strade di accesso ai paesi terremotati, per assicurare la sicurezza delle vie di comunicazione ed evacuazione.
Nessun ferito e nessun danno strutturale evidente in Toscana per la scossa di ieri, ma molta paura soprattutto nell’aretino. Oggi ad Arezzo sono scattate le verifiche nelle scuole, approfittando del giorno di chiusura per il ‘ponte’ di Ognissanti. Analoga iniziativa a Sansepolcro (Arezzo), una delle cittadine toscane in cui sono state maggiormente avvertite le scosse e dove tanti, soprattutto turisti, sono scesi in strada per la paura: per ora le verifiche nelle scuole hanno dato esito negativo.