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Alta velocità, FS vuole il tunnel sotterraneo senza la Foster

today19/10/2016

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tunnel-tav-progettoROMA – Il tunnel Tav sotto Firenze da 7,5 chimetri rimane ma la stazione ipogea per il treni veloci progettata agli ex Macelli dall’architetto Norman Foster non si fa più. E’ l‘ultima capriola di Ferrovie dello Stato sul progetto del nodo fiorentino dell’alta velocità illustrato ieri dall’amministratore delegato Renato Mazzoncini. A questo si aggiungerebbe il potenziamento della stazione di Campo di Marte, il quadruplicamento dei binari tra Rifredi e Statuto, un nuovo binario tra Rifredi e SMN.
Una soluzione “di mezzo”, che sembra voler ridurre i costi della maxi-stazione tutelando in gran parte i diritti acquisiti dalle imprese aggiudicatarie, ma che non può accontentare né i fatori della Tav né i suoi strenui oppositori. A dimostrarlo, la fredda accoglienza riservata al piano da Regione Toscana e Comune di Firenze, che hanno chiesto 30 giorni di tempo per valutare in maniera approfondita la proposta.
Tra i nodi da sciogliere la compatibilità tra il mega tunnel che bypassa la città e la centralità di Santa Maria Novella che tutti gli attori ribadiscono di voler mantenere, la capacità dei nuovi sistemi di gestione del traffico a permettere la coesistenza del traffico ad alta velocità e pendolare, senza contare le incognite sulla futura destinazione dell’area del “camerone Foster” (450 metri per 50 per 10 di profondità) già scavato in via Circondaria per una stazione che non nascerà mai, e le penali da pagare su un’opera da 200 milioni di euro.
All’attacco i Comitati che da anni si battono contro la realizzazione del sottoattraversamento tav di Firenze. “Il tunnel senza la stazione Foster è un non senso” attacca Tiziano Cardosi, portavoce della Consulta dei comitati. Bordate anche dalle opposizioni in Consiglio Comunale: “Una presa in giro dei cittadini” tuona Tommaso Grassi, consigliere di SI – Firenze Riparte a Sinistra.
 

Scritto da: Redazione Novaradio


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