VAL DI CECINA – Estesa per circa un ettaro di terreno e realizzata da un’azienda locale che vende oggetti usati: quella scoperta da Polizia e carabinieri in Alta Val di Cecina è una tra le più grandi discariche abusive dell’ultimo decennio in Toscana.
Nei magazzini aziendali, suddivisi in 7 distinte unità tra Castelnuovo Val di Cecina, Pomarance e Radicondoli, sono stati trovati uniformi e numerosi contrassegni e cartelli stradali già in uso alle forze di polizia, messi in vendita senza essere stati privati degli elementi identificativi.
Nella discarica abusiva, invece, “ingenti quantità di rifiuti speciali, anche pericolosi: estintori, gruppi elettrogeni, rottami ferrosi, vernici, cisterne, pneumatici, ex veicoli di vigili del fuoco, marina ed esercito, abbandonati sul terreno con conseguente pericolo di contaminazione e rischio di inquinamento ambientale”.
Gli accertamenti della polizia stradale e dei carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro hanno invece individuato sei lavoratori irregolari in totale carenza assicurativa e previdenziale elevando sanzioni per 11 mila euro e ordinando la sospensione dell’attività dell’azienda. La questura pisana ha inoltre sequestrato terreni e beni per un valore di circa 500 mila euro.
Il titolare dell’azienda è attualmente accusato di gestione illecita e deposito incontrollato di rifiuti pericolosi e non e costituzione di una discarica non autorizzata, ma sono in corso accertamenti per verificare se si possano configurare responsabilità per i delitti di inquinamento o danno ambientale”.