FIRENZE – “Proporre la qualità Italia è la sfida di fronte a noi: proporre l’umanesimo che deriva dalla nostra cultura, dal modo di vivere, di lavorare. L’italianità parla di umanesimo”.
A tracciare la strada il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, chiudendo oggi a Firenze “Italiano Lingua Viva”, la due giorni degli Stati generali della lingua italiana nel mondo che si è svolta a Palazzo Vecchio.
Ascolta l’intervento di Sergio Mattarella oggi agli Stati Generali della Lingua Italiana
“E’ indispensabile – ha aggiunto il Capo dello Stato – il rafforzamento dei canali televisivi in lingua italiana dedicati all’estero e di contenuti per la rete internet: si tratta di un’offerta che non raggiungerà solo le nostre comunità all’estero, desiderose di trasmissioni di qualità, ma contribuirà al ruolo di ‘lingua franca’ che, in molti ambiti culturali, arte e musica fra questi, l’italiano si trova a svolgere”.
Mattarella è arrivato in Palazzo vecchio in piazza della Signoria poco prima di mezzogiorno, accolto dagli applausi di una piccola folla e ricevuto sull’arengario dal viceministro agli esteri Mario Giro e dal Sindaco di Firenze Dario Nardella.
La due giorni, organizzata dal Ministero degli esteri in occasione della Settimana dell’italiano nel mondo, ieri si è concentrata sulle prospettive di diffusione della lingua al di fuori dei confini: coloro che studiano l’italiano nel mondo sono in costante crescita e hanno toccato quota 2,3 milioni. Enormi le potenzialità nel business e nel marketing – la nostra lingua è la 2/a per diffusione nelle insegne e uno studio ha dimostrato come aiuti la commercializzazione dei prodotti. Lo stesso premier Matteo Renzi ha parlato della necessità di una “una gigantesca scommessa culturale sul made in Italy”.