FIRENZE – La multinazionale del food McDonald’s ha depositato il ricorso al Tar contro la decisione del Comune di Firenze di negare l’autorizzazione all’apertura di un ristorante in piazza Duomo, per un danno economico quantificato in 18 milioni di euro, cui aggiungere il danno di immagine.
La posizione di Palazzo Vecchio è frutto, sostiene la società nel ricorso, di “una interpretazione della legge sul commercio che contrasta con le normative europee sulla libera concorrenza e con le leggi fatte in tutte le altre regioni italiane”.
Uno stop che per di più deriverebbe anche da un “pregiudizio ideologico” che sarebbe dimostrato dalle affermazioni pubbliche del sindaco contro l’apertura del fast food. “Un’accusa assurda” la replica dell’assessore comunale alle attività produttive Giovanni Bettarini, stamani ospite di Novaradio nella trasmissione News Box. >>> Ascolta
Dopo una prima disponibilità mostrata da parte del Comune, la richiesta di apertura venne bocciata dalla commissione tecnica perché non in linea con il Regolamento comunale che fissa delle speciali regole per le attività economiche del centro storico tutelato dall’Unesco.
Secondo la società Usa la bocciatura del progetto è “pretestuosa” anche perché il colosso dei fast food, per andare incontro al Regolamento Unesco, aveva cambiato il formato classico del suo ristorante prevedendo solo servizio ai tavoli.
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