TOSCANA – Ogni giorno nella nostra regione nascono 75 bambini e muoiono 124 persone, 107 mila persone vanno dal proprio medico di famiglia, 64 mila ritirano un farmaco, 4 mila accedono al pronto soccorso e 1.100 chiedono aiuto al 118. 1.600 si ricoverano e 638 subiscono un’intervento chirurgico.
Sono i numeri che emergono Relazione sanitaria regionale 2015 curata dall’Ars, l’Agenzia regionale di sanità. In base ai dati generali, i toscani sono al 3/o posto in Italia per aspettativa di vita, con anziani in aumento e natalità in calo. Raddoppiati gli stranieri negli ultimi 10 anni: sono 400 mila, pari al 10,6% della popolazione.
Diminuiscono i fumatori, ma si beve di più (la Toscana è 1/a per consumo medio di alcol) ed è in lieve crescita il consumo di sostanze. Le malattie croniche sono nella media italiana e positivi gli esiti dell’assistenza: nessuno degli ospedali toscani presenta criticità particolari. “I dati della Relazione dell’Ars ci restituiscono l’immagine di una popolazione sostanzialmente in salute” il commento dell’assessore alla salute Stefania Saccardi presentando l’indagine. >>> Ascolta
Nonostante la longevità degli anziani, a stonare è il dato dekll’asopettativa di vita, calata dello 0.3%, a causa di un aumento di decessi di anziani nel 2014 imputati principalmente ad un calo nel vaccino anti-influenzale nei mesi invernali e ad un picco di calore nei mesi estivi.
Diminuiscono anche le vaccinazioni per i nuovi nati, nel 2015 scese in media sotto il 95% indicato come soglia di sicurezza dal Piano nazionale di prevenzione: un dato, ha spiegato il direttore dell’Ars Francesco Cipriani, che fa sorgere timori sul possibile riemergere di patologie pericolose tra i non vaccinati, soprattutto bambini, non essendo più protetti dalla cosiddetta “immunità di gregge”. >>> Ascolta