TOSCANA – Dal 3 ottobre una nuova campagna con manifesti, cartelloni, spot radio e tv per sensibilizzare le famiglie toscane sull’importanza delle vaccinazioni in età infantile.
A lanciarla è la Regione Toscana assieme al pediatrico Meyer, per invertire il preoccupante trend che ha visto un calo di 3 punti in 5 anni delle percentuali dei nuovi nati in toscana sottoposti alle vaccinazioni obbligatorie, facendo precipitare la copertura colettiva al di sotto di quel 95% che viene considerata la “soglia di sicurezza” per impedire la ricomparsa di patologie quasi completamente debellate come la poliomielite, il tetano o l’emofilo.
Guarda lo spot della Regione
I motivi del calo sono diversi: chi non vaccina i figli lo fa per diffidenza, perché non crede sia necessario proteggersi da alcune patologie, oppure “perché tanto lo fanno tutti gli altri”. “Le vaccinazioni sono vittime del loro stesso successo – spiega il presidente dell’ordine dei medici, Antonio Panti – e molte famiglie non vaccinano i figli perché penano che alcune malattie siano scomparse. Purtroppo non è così, come dimostra il riemergere di casi patologici laddove, come in Russia, si è scesi sotto la copertura di sicurezza”.
>> Ascolta l’intervista
La campagna, dal costo di 250 mila euro, è stata elaborata assieme ad esperti e specialisti del settore medico, ha scelto come slogan “Dammi un vaccino”, scritta che campeggia sulla foto di una bimba con le labbra protese come a a chiedre un bacino. “Bisogna far capire che i vaccini sono essenziali per la salute di tutti e che non sono affatto pericolosi – sottolinea l’assessore regionale alla salute Stefania Saccardi – e sfatare timori ingiustificati o la disinformazione, come il supposto legame tra veccini e diffusione dell’autismo, dato smentito da tutte le ricerche scientifiche”.
>> Ascolta l’intervista
Oltre l’impegno a favore della sensibilizzazione, la Regione conferma di voler vietare l’accesso ad asili nido e scuole d’infanzia (le uniche di competenza regionale) per i bambini che non sia stati sottoposti alle vaccinazioni ordinarie: entro la prossima settimana la giunta regionale darà il via libera alla costituzione di una commissione congiunta di giuristi e medici che avrà il compito di elaborare la proposta di legge.
Altro fronte su cui la Regione prosegue il suo impegno, è la campagna straordinaria di vaccinazione contro il meningococco C, che la giunta ha prorogato fino al 31 marzo 2017. Potranno così vaccinarsi gratuitamente tutte le persone che risiedono o studiano in Toscana di età compresa tra gli 11 e 40 anni. Dall’inizio della campagna, nell’aprile 2015, i vaccinati in Toscana sono stati oltre 688 mila. “Ancora troppo pochi – spiega l’assessore saccardi – i dati mostrano copme i casi di meningite C continuano a verificarsi, e per questo rinnoviamo l’invito a proteggersi contro questa patologia”.