PISTOIA – Si sarebbero appropriati di numerose confezioni di specialità farmaceutiche di varia natura, anche di tipo cosiddetti ‘dopanti, a base di “somatropine” ed “eritropoietine”, per un danno erariale complessivo stimato per 100 mila euro.
Per questo i titolari di otto farmacie del territorio di Pistoia sono stati indagati dal pm Fabio Di Vizio: l’ipotesi di reato è quella di peculato, dato che i farmaci in questione sono quelli erogati dal sistema sanitario tramite la Usl 3.
Una prima analisi dei dati è stata svolta su 693.494 prescrizioni ed ha consentito di isolare ben 4.200 ricette irregolari. Tra queste 882 sarebbero congrue riguardo al farmaco dispensato, ma con un sovra-approvvigionamento rispetto a quanto effettivamente erogato. I farmaci sottratti si ipotizza che siano finiti nel circuito sportivo, come dopanti.
Le informazioni di garanzia sono state emesse al termine di un a complessa attività investigativa, partita da una precedente indagine del 2013 riguardante un sistema occulto di sottrazione di farmaci perpetrato da in danno della Usl 3 di Pistoia: ad impadronirsene erano alcuni suoi dipendenti che alimentavano un mercato nero destinato a ciclisti dilettanti.