TOSCANA – La situazione del settore bancario toscano imane delicatissima, con 10 mila posti di lavoro potenzialmente a rischio per i casi Mps, Banca Etruria Etruria e CariPrato, oltre ad altre situazioni di crisi non meno importati per le comunità locali.
Ad affermarlo è Daniele Quiriconi, segretario della Fisac Cgil Toscana, stamani a Novaradio, facendo il punto della prima riunione del tavolo congiunto sul credito sindacati-Regione.
Ascolta l’intervista integrale a Daniele Quiriconi nel corso del nostro News Box.
Le maggiori preoccupazioni rimangono su Mps, che attende la nomina del nuovo amministratore delegato, con tutta probabilità Marco Morelli, ora a a capo di Bofa-merryll Linch Italia, a pochi giorni dall’addio di Fabrizio Viola.
“Un passaggio – afferma Quiriconi – discutibile soprattutto nei tempi e nelle modalità che chiude un’era fatta di luci ed ombre, con tre ricapitalizzazioni senza aver raggiunto un pieno risanamento”. “Vedremo cosa farà il nuovo amministratore delegato. Certo è curioso che la nomina del nuovo capo di Mps sia anticipata dalle dichiarazioni del ministro Padoan, di un governo che afferma di non voler mettere bocca sulla banche”