FIRENZE – Prime nazionali, reading e studi di spettacoli con Amanda Sandrelli, Monica Bauco, Elena Arvigo, Gloria Gulino, Caroline Baglioni, Claudia Della Seta. Questo il programma di “Avamposti, CalenzanoTeatroFestival”, la ressegna organizzata dal Teatro delle Donne dal 16 settembre all’8 ottobre tra Calenzano e Firenze.
Ad inaugurare il festival nel cortile del Museo del Bargello, la ripresa di uno storico spettacolo: “Trincea di signore” di Silvia Calamai nella regia di Barbara Nativi con Amanda Sadrelli e Monica Bauco. Un testo che ha debuttato quattordici anni fa, riproposto in occasione del cinquantesimo anniversario dell’alluvione di Firenze.
Chiuderà la rassegna “Donna non rieducabile” di Stefano Massini, omaggio a Anna Politkovskaja, la giornalista russa uccisa dieci anni fa, nota per il suo impegno sul fronte dei diritti umani. Il testo torna diretto e interpretato da Elena Arvigo, in collaborazione con Teodoro Bonci Del Bene (venerdì 7 ottobre – Teatro Manzoni).
Ancora Elena Arvigo porta in anteprima regionale “I monologhi dell’atomica” (24-25/09 – Teatro Manzoni), storie di donne testimoni di eventi drammatici, Hiroshima e Chernobyl. “Piccola società disoccupata” (20/09 – Teatro Manzoni), di Acti/Teatri Indipendenti è dedicato al conflitto generazionale per mantenere il posto di lavoro.
Fuori dagli spazi canonici del teatro saranno ambientati “L’ingrediente perduto”, cena/spettacolo al ristorante La Giara, (venerdì 30 settembre) e “La donna fatta a pezzi” di Antonio Fazzini dal racconto di Assia Djebar, una storia di violenza terrorista, in programma alla ex-scuola Mascagni per 5 sere (21/25 settembre).
Info su www.teatrodelledonne.it