Digitalism, Salmo, Ghostpoet per il 20° Live Rock Festival

ACQUAVIVA (SI) – Compie 20 anni il Live Rock Festival, la rassegna che porta dal 7 all’11 settembre, tra le colline senesi 15 grandi nomi della musica italiana e internazionale. Organizzato dal Collettivo Piranha insieme a 200 volontari il festival è interamente ad ingresso libero e si svolgerà ai Giardini Ex Fierale di Acquaviva.

Quattro le esclusive italiane in programma: i guru dell’elettronica tedesca “Digitalism” (10/09), gli inglesi “Nothing But Thieves” (7/09), l’artista britannico “Ghostpoet” (9/09) e “Hindi Zahra” cantante e attrice marocchina (9/09). E poi Salmo, stella del rap italiano, che, insieme alla live band, interpreterà l’ultimo lavoro “Hellvisback” (8/09); i francesi ScareCrow, che legano il blues anni ’20 all’hip hop degli anni ’90 (9/09), mentre dalla California “Fantastic Negrito”, che sta rapidamente conquistando un pubblico molto vasto, grazie al suo blues, funk, con attitudine punk (10/09).

In chiusura, l’11 settembre una vera e propria festa con alcuni dei migliori artisti della scena indie italiana, come Lodo Guenzi de “Lo Stato Sociale”, Paolo Benvegnù e Dario Brunori di “Brunori Sas” che, coordinati da Max Collini di “Spartiti”, renderanno omaggio alla storia del festival, in un finale collettivo. L’appuntamento sarà impreziosito dall’arte figurativa live dell’illustratore croato Danijel Zèzèlj, che firma da sempre le immagini ufficiali dell’evento toscano.

Spzio anche agli artisti emergenti grazie alla sinergia attivata con il progetto “Toscana 100 Band” ad aprire tre serate della rassegna saranno musicisti selezionati tra i partecipanti e i vincitori del concorso: “Etruschi From Lakota” (7/09), “Finister” (8/09) e “King of The Opera” (10/09).

Tra le novità di questa ventesima edizione, la manifestazione sostiene due grandi progetti di solidarietà internazionale con “Intersos”, associazione umanitaria attiva sulle emergenze migranti ed ora impegnata sul campo ad Accumoli per il recente sisma, e “Amnesty International”, con il focus “Mai più spose bambine” contro i matrimoni precoci e forzati.