ROMA – Neppure il tempo di lanciare l’idea di candidare Firenze e di tutta la Toscana come sede delle olimpiadi del 2024, che dal Coni arriva subito una stroncatura.
Il presidente nazionale Giovanni Malagò taglia corto: “I tempi per un’altra candidatura sono scaduti, è un fatto tecnico. Vale per Firenze come per Milano”.
A fare la porposta era stato il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani: “Sosteniamo Roma ma se la capitale insisterà a dire di no, il capoluogo e la regione intera può essere una credibile alternativa” aveva detto Giani, che ne aveva parlato con il sindaco Dario Nardella e con il governatore Enrico Rossi ricevendo in cambio sostegno e incoraggiamento.
Nell’idea di Giani, che auspica una spinta positiva anche alle grandi opere infrastrutturali, Firenze ospiterebbe l’atletica, ripristinando la pista dello stadio Artemio Franchi; il calcio, con un nuovo stadio nell’area Mercafir; la pallavolo al Mandela Forum. Fra le altre location citate, Punta Ala per la vela, Pisa per la scherma, Livorno per la boxe, Siena per il basket, Montecatini Terme per il tiro, l’aretino per il ciclismo.
Il 6 settembre prossimo, annuncia, parteciperà al già previsto consiglio nazionale del Coni. Ma la strada appare poco percorribile anche a livello normativo: non si può infatti sostituire in corsa una candidatura di una città con un’altra dello stesso stato. Nel caso, magari, Firenze potrebbe riprovarci per il 2028 o 2032.