MONTEPULCIANO – Due tradizioni che si uniscono in uno spettacolo corale che coinvolge un’intera comunità, quella del comune senese di Montepulciano.
E’ l’edizione 2016 del Bruscello, tradizionale forma di teatro popolare recitato, cantato e danzato da non attori professionisti, in gran parte cittadini del paese, che torna da domani al 15 agosto prossimi con la sua 77/a edizione. Quest’anno lo spettacolo, ogni anno diverso, ha per titolo “Bravìum” e si ispira ad un’altra antica tradizione di Montepulciano: quella del Bravìo, la corsa delle botti che si svolgerà nel borgo medievale fra pochi giorni, nella seconda metà di agosto.
E così questo per questa edizione 2016, il Bruscello ricreerà in piazza del Duomo a Montepulciano le atmosfere tipicamente medievali, coinvolgendo nella rappresentazione decine e decine di persone: non solo attori, cantanti e danzatori, ma anche i figuranti, gli sbandieratori e i partecipanti alla manifestazione storica del Bravìo.
Ambientato nel XIV secolo vedrà i personaggi, provenienti dalle più disparate classi sociali, opporsi a un avido podestà che vorrebbe utilizzare la gara tra le contrade per distrarre la popolazione dai problemi cittadini. Il maestro Alessio Tiezzi, che è direttore musicale della Compagnia Popolare dell’Istituto di musica Henze, ha messo in musica i testi realizzati dalle giovani autrici, Irene Tofanini e Chiara Protasi. “Una forma di ‘spettacolo totale’ antichissima, che mette assieme diverse forme artistiche – spiega Stefano Bernardini, regista dello spettacolo – tanto da esser considerato lantenato del moderno musical”
Sullo sfondo, l’obiettivo del Bruscello è lo stesso di altre forme di teatro poolare non professionistico tanto diffuse in Toscana: mantenere il legame con il territorio e la sua memoria storica, attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini sulla scena. “Abbiamo deciso di coniugare queste due tradizioni – spiega il direttore artistico Franco Mariani – non solo per un riconoscimento storico, ma anche per far sì che siano sempre più valorizzate e conosciute”.