ALBIANO MAGRA – Il sindaco di Aulla, Silvia Magnani e quello di Bolano, Alberto Battilani, hanno emesso un’ordinanza con cui viene proibito l’uso di acqua di sorgente e il consumo di ortaggi e frutta in un raggio di 300 metri dall’azienda di trattamento di rifiuti ‘Costa Mauro’ dove ieri si è sviluppato un incendio.
L’azienda è nel comune toscano di Albiano Magra (Massa Carrara) che confina con i territori di Bolano. L’ordinanza è stata presa in via cautelativa dai rimi cittadini per mettere al riparo i cittadini dai fumi e dalle ceneri dell’incendio che possono essere ricadute nel territorio di Bolano.
A far paura è stato soprattutto l’acre odore di materie plastiche che si è diffuso in tutta la vallata. Ora si indaga sulle cause del rogo alla luce anche del precedente incendio che il 4 ottobre, sempre di domenica, aveva interessato lo stabilimento. Non solo: in pochi anni sono già stati tre gli incendi alla ‘Costa Mauro’.
L’azienda è dell’imprenditore spezzino Mauro Costa che nel 2007 denunciò di aver ricevuto richieste estorsive: l’uomo denunciò l’episodio e permise l’arresto di un gruppo di malviventi. Negli anni scorsi, invece, è stato condannato per corruzione per aver regalato un orologio Cartier a un funzionario dell’Ambiente della provincia apuana.