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San Salvi. Nuovo progetto di riqualificazione a partire dall’inclusione

today19/07/2016

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TAV-1 San Salvi riparte dalla culturaFIRENZE – Si basa sui concetti di memoria, inclusione, valorizzazione delle strutture presenti la proposta di Associazione per la memoria viva di San Salvi, curata dallo studio di architettura Guicciardini e Magni con la consulenza dell’antropologo Pietro Clemente, per la riqualificazione dell’area dell’ex manicomio di San Salvi.

Un progetto che mette  al centro gli edifici e le aree in disuso del parco, le associazioni ed istituzioni culturali che da anni vivono e lavorano al suo interno, come la Biblioteca Chiarugi, la compagnia teatrale Chille de la Balanza, l’Associazione La Tinaia, e i loro spazi. Fuori invece tutti gli edifici attualmente occupati dall’ASL. L’obiettivo è quindi quello di rilanciare l’area come polo culturale della città.

“Il progetto è nato dall’idea di creare un museo, dove conservare la memoria del manicomio” dice ai nostri microfoni Pietro Clemente “l’architetto Magni ha invece pensato al pubblico, ad uno spazio che sia un ‘servizio pubblico’”

Ascolta l’inetrvista a Pietro Clemente >

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    San Salvi. Nuovo progetto di riqualificazione a partire dall’inclusione Redazione Novaradio

 

Ex Cinema Teatro di San Salvi - foto storica lavori per la riapertura 1977
Ex Cinema Teatro di San Salvi 1977

La proposta prevede la realizzazione nell’area a nord del parco vicina alla torre dell’acqua e all’ex cinema-teatro, di una grande piazza con accesso pedonale da via del Mezzetta, inclusa tra dei lunghi loggiati. Uno spazio che potrebbe ospitare un mercato rionale e al centro un edificio che potrebbe ospitare eventualmente una caffetteria. Affacciato sul lato sinitro della piazza, l’edificio prefabbricato già esistente, attualmente adibito a deposito,vrrebbe ristrutturato e lì potrebbe essere trasferita la biblioteca Chiarugi, insieme con un museo sulla storia del manicomio e un nuovo laboratorio di studio e produzione culturale.

Murales 25 aprile 1978 - Immobile futuro Museo Tinaia
edificio “Murales” 1978

Sull’altro lato della piazza il cinema-teatro, anche questo attualmente adibito a deposito-discarica, che sarebbe restaurato e reso alla sua funzione originale, affiancato da una cavea dedicata agli spettacoli estivi. A 200 metri dalla piazza il recupero dell’edificio del murale, come spazio da mettere in sinergia per le attività della Tinaia. All’interno del progetto anche la realizzazione di un parcheggio da 250 posti.

Il costo finale del progetto si aggira intorno ai 10 milioni di euro, un prezzo abbastanza contenuto, sostengono in coro l’architetto Marco Magni e Claudio Ascoli di Chille de la Balanza, considerando le spese che l’Asl dovrebbe prima o poi sostenere per ristrutturare o bonificare le struture attualmente in decadenza.

La proposta per “ex-città manicomio” verrà presentato al pubblico sabato 23 luglio con una grande festa in programma negli spazi di Chille della Balanza a partire dalle ore 17.00, con musica, teatro e eventi. Nell’occasione sarà avviata anche la prima raccolta di firme di adesione al progetto.

Scritto da: Redazione Novaradio


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