AREZZO – Proseguono a ritmo serrato le indagini sui 4 milioni in oro scomparsi ieri pomeriggio nei pressi di Badia al Pino nell’Aretino, insieme alla guardia giurata che era alla guida, Antonio di Stazio, 60 anni. Di lui ancora nessuna notizia: il suo cellulare da ieri sera è spento e non raggiungibile, mentre l’auto di proprietà dell’uomo è parcheggiata sotto la sua abitazione.
Al vaglio degli inquirenti le immagini di tutte le telecamere che si trovano nella zona e nella vicina Autostrada del sole.
I carabinieri, che conducono lde indagini, stamani hanno ascoltato il collega dell’uomo sceso dal furgone per entrare in una delle aziende servite dalla Securpol che, quando è uscito, non ha trovato né il furgone con l’oro né di Stasio. Sentiti anche i dirigenti della Securpol dove il 60enne lavora ormai da tempo: una persona fino ad ora sempre “affidabile”, hanno detto i dirigenti della società. L’uomo da non molto tempo si era separato dalla ex moglie e, secondo quanto appreso, dopo una breve convivenza con un’altra donna, era tornato a vivere da solo.
I carabinieri di Arezzo stanno cercando anche di ricostruire i movimenti degli ultimi mesi della guardia giurata anche se, al momento, nessuna pista è esclusa.