FIRENZE – Pubblicano solo foto con lo sguardo giusto, senza mai dimenticare di postare le esperienze particolari o il commento sul fatto del giorno, sono delusi se non raggiungono il numero sperato di ‘like’. In cerca di autopromozione e ammirazione, i narcisisti rischiano, secondo uno studio dell’Università di Firenze, di diventare dipendenti da Facebook e Twitter.
I social network, infatti, sono il terreno ideale per far proliferare il narcisismo. Lo studio, condotto da Silvia Casale, Giulia Fioravanti e Laura Rugai e pubblicato sulla rivista Cyberpsychology, Behavior, and Social Networking, ha preso in esame un campione di 535 studenti che hanno completato un questionario per valutare la relazione tra propensione al narcisismo e l’uso di Internet.
Ne è emerso che i ‘narcisisti vulnerabili’, cioé quelli insicuri e con meno autostima, sono quelli più propensi a preferire le iterazioni attraverso lo schermo piuttosto che faccia a faccia, e corrono il rischio di diventarne dipendenti.
I ‘narcisisti megalomani’ o grandiosi, invece, cioè che tendono all’esibizionismo ma non temono il contatto col mondo reale, vanno apertamente a caccia di consensi e, allo stesso tempo, sono meno ‘addicted’ ai social media. Dal punto di vista dell’utilizzo dei social network, inoltre, non sono state riscontrate differenze significative tra i narcisisti grandiosi e i non-narcisisti.