FIRENZE – L’idea di metterda parte tunnel sotterraneo e stazione Foster non è una forzatura giornalistica ma un piano che governo e FS stanno accarezzando davvero.
A dare corpo alla prospettiva è il sindaco di Firenze Dario Nardella: “Chiedo una verifica, voglio capire se alla luce dei progressi tecnologici si possono oggi raggiungere gli stessi risultati spendendo meno” ha dichiarato. “Una verifica non da solo, voglio farla con la Regione, con il governo nazionale e con Ferrovie, che sono il dominus di tutto” ha aggiunto.
Se la cosa andasse in porto, manderebbe in sofitta un miliardo quasi già speso tra i cantieri di Campo di Marte e via Circondaria più lo scavo della Foster, una buca di 300 metri per 40 metri di profondità già scavata ai vecchi Macelli.
“Non ho mai fatto mistero, come del resto il mio predecessore, che questo progetto Tav non mi piaceva. Sono tuttavia del parere le opere pubbliche di questo Paese si concludano al più presto. Solo che i cantieri sono bloccati”. Da quando sono sindaco non hanno fatto un passo avanti” ha detto ancora il sindaco, che adesso chiede la verifica per capire se i nuovi sistemi gestione dei treni possano aumentare in modo significativo la capacità dei binari di superficie, rendendo così superato il tunnel sotto la città: praticamente la stessa tesi che da anni sostengono i No Tav.
Sull’argomento prove di dialogo anche ieri sera con un incontro tra Nardella ed il Governatore Rossi.