FIRENZE – Ammontano 200 mila euro nell’ultimo anno, 330 mila in tolate negli ultimi due anni, i tagli che l’Orchestra Regionale della Toscana ha subito nei finanziamenti pubblici da Regione e Comune. Il dato è stato esposto oggi, durante la conferenza stampa di presentazione della stagione 2016/17 dal presidente della Fondazione ORT Maurizio Frittelli.
“Questi tagli ci sottopongono a diverse criticità” ha detto Frittelli “Noi però abbiamo deciso di non cedere e rilanciare la nostra programmazione facendo dei sacrifici e chiedendo a molti artisti di venire a suonare per noi ad un prezzo più basso”. “Ovviamente non è una situazione più tollerabile” ha proseguito il presidente della fondazione “se l’ente pubblico non è più in grado di sostenere la cultura, che almeno diventi un facilitatore e aiuti nei rapporti con gli enti privati”.
“Purtroppo la regione è costretta a tagliare”, ha risposto la vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni, anche lei presente alla conferenza stampa, “è vero, dobbiamo trovare nuove forma di dialogo e collaborazione, che partano dal ripensare il ruolo del soggetto pubblico come soggetto dialogante e non più semplice erogatore, ci siamo già confrontati su questo ed andremo avanti anche sulla strada del dialogo e coinvolgimento dei soggetti privati”. Alla Barni si è unita la vicesindaca fiorentina Cristina Giachi, che ha ribadito l’impegno del Comune, nonostante i pochi fondi, nel cercare di distribuire equamente a tutti i soggetti culturali cittadini.
Nonostante i tagli, la stagione dell’ORT si farà e come al solitò coivolgerà varie località della Toscana (e non solo), da Piombino a Firenze, da Massa a Castelfiorentino, insieme ad altre realtà culturali del territorio, come Conservatorio Cherubini, Fondazione Toscana Spettacolo. In programma solo al Teatro Verdi 16 appuntamenti, che da ottobre a maggio porteranno il pubblico alla scoperta dei capisaldi del repertorio sinfonico sette-ottocentesco, partendo da Bach, Haydn, Beethoven, Mozart e arrivando fino a Schubert, Mendelssohn, Schuman, Brahms, Cajkovskij e Bruckner.
Oltre al direttore principale Daniele Rustioni, protagonista di tre appuntamenti, molti sarano i direttori ospiti, dal tedesco Cristoph Poppen, Direttore dell’orchestra da Camera di Colonia (Festa dela Toscana 30/11), al venuezelano Dietricht Paredes (Concerto di Carnevale 28/02), passano per il tedesco Roland Boer (11/01).
Tra i solisti, ospiti per la prima volta dell’ORT Anna Fusek al flauto dolce, Veronika Eberle al violino, Saleem Ashkar al pianoforte. Tornano invece il pianista bresciano Federico Colli (4/04), il pianista direttore Alexander Lonquich (20/04), la violinista Anna Tifu (1/02). Per la prima volta al Teatro Verdi anche la Filarmonica Arturo Toscananini, con un concerto in programma l’8 marzo.
Info e programma su www.orchetradellatoscana.it
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