FIRENZE – Ottantasei spettacoli, 13 prime nazionali, 11 produzioni, 10 coproduzioni. Per la prima volta la Fondazione Teatro della Toscana presenta le sue quattro stagioni, quelle degli spazi d’area fiorentina, la Pergola, il ritrovato Niccolini e il Teatro Studio di Scandicci, che la Fondazione gestirà per i prossimi tre anni, e quella del Teatro Era di Pontedera.
Questa è la geografia: la Pergola come luogo dei grandi allestimenti, il Niccolini come teatro dell’attore e della parola in italiano, Scandicci come il laboratorio nel quale andare alla scoperta di un nuovo specifico per la scena, Pontedera con una programmazione composita che unisce al teatro di ricerca il miglior teatro di tradizione.
Un’offerta che va da settembre 2016 a maggio 2017 con importanti nomi del teatro contemporaneo, come Gabriele Lavia, Sandro Lombardi e Federico Tiezzi, la Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, Massimo Ranieri e Maurizio Scaparro, Glauco Mauri e Roberto Sturno, Luca Barbareschi, Mariangela D’Abbraccio e Geppy Gleijeses, Luigi De Filippo, Giulio Scarpati e Valeria Solarino, Laura Morante, Massimo Ghini, Elio, Toni Servillo, Archivio Zeta, Roberto Latini, Roberto Bacci con la novità Il nullafacente di Michele Santeramo, Zaches Teatro.
Continua la collaborazione con Cango per il cantiere internazionale ‘La democrazia del corpo’ dedicato alla danza contemporanea con in programma Cantico dei cantici e il debutto di Babele, entrambi di Virgilio Sieni.
Il grande teatro internazionale è rappresentato, all’interno dei festeggiamenti per i 150 anni dei rapporti tra il Giappone e l’Italia, dagli attori e musicisti di teatro Nō e Kyōgen guidati dal maestro Sakurama Ujin. E poi i lavori del gruppo dei Carissimi padri…, il ciclo “Alluvione. 50 anni dopo”, i progetti speciali Sognare a teatro e Il sogno di Alice, il ‘Natale da favola’ e anche una mostra dedicata ad Arnoldo Foà nel centenario della nascita.