FIRENZE – Partirà da piazza d’Azeglio e si concluderà in piazza Indipendenza la parata del Toscana Pride 2016, il primo del genere a Firenze che si terrà il 18 giugno prossimo, il cui programma è stato presenato oggi nella sede della Regione Toscana.
Il corteo della manifestazione dell’orgoglio LGBTQI (lesbo, gay, bisex, trans, queer e intersex), cui sono attese dalle 5.000 alle 10.000 persone, prenderà il via alle 16 ed attraverserà tutto il centro storico, passando per San Marco, SS.Annunziata, piazza della Signoria, San Lorenzo.
Per l’occasione è stata lanciata anche la campagna social #fattidipride, per condividere scatti e immagini da e sulla manifestaizone.
Tra gli ospiti sul palco installato a conclusione del corteo ci saranno Carlo Gabardini, le attrici Anna Meacci & Katia Beni e i Rio Mezzanino che presenteranno “I Said Yes – 2gether”, la nuova versione del brano colonna sonora del documentario “Lei disse Sì”. A condurre la serata sul palco ci sarà David Drago, dj di Novaradio Città Futura, tra i media partner dell’evento.
“Dal palco rilanceremo le nostre battaglie – spiega Barbara Caponi, del coordinamento organizzativo del Toscana Pride – da quella per le adozioni a quella del matrimonio egualitario, ma anche per la legge sull’omofobia, le tutele di welfare, la non discriminazione”.
Sarà “una bella manifestazione dove si chiedono diritti, si afferma una volontà di stare nello spazio pubblico e rapportarsi agli altri partendo da una ricerca della propria individualità” ha detto il governatore Enrico Rossi, aggiungendo: “Io ho sfilato al Pride a Viareggio alcuni anni fa, abbiamo dato volentieri il nostro patrocinio a questa manifestazione, come abbiamo sempre fatto”. Rossi ha anche auspicato che “quanto prima” il Parlamento metta mano alla normativa.
La sfilata finale sarà però solo il culmine di una serie si iniziative che prendono il via già da domani con un convegno in Regione Toscana su welfare e lavoro con General Electric e Anpas Toscana. Iniziative sul tema delle persecuzioni in base all’orientamento sessuale a livello internazionale – in 75 paesi ci sono sanzioni penali per reati legati alla sfera sessuale – sono organizzate in collaborazione con l’UNHCR e Fondazione Kennedy, come ha spiegato Tommaso Rosa, direttore tecnico UNHCR Firenze.
Per tutta la durata del festival alla Limonaia di Villa Strozzi, dall’11 al 19 giugno si tiene il Toscana Pride Park, con incontri nel pomeriggio e fra musica, feste, aperitivi, teatro, cinema, performance, letteratura e arte la sera. Tra gli eventi anche, la sera del 18 giugno, la festa finale con dj set fino a tarda notte, come ha spiegato Valeria Santini di Azione Gay e Lesbica Firenze che organizza l’evento.
Alla manifestazione hanno concesso il proprio patrocinio 59 comuni toscani, ma non quello di Firenze dove la manifestazione si svolge. “Il Comune – ha spiegato l’assessore al welfare Sara Funaro, ribadendo quanto detto in Consiglio Comunale lunedì scorso – non ha negato il patrocinio per l’iniziativa in sé, ma per questioni di regolamento, perché normalmente non viene concesso a manifestazioni politiche non istituzionali”.