Concordia, confermata la condanna a 16 anni per Schettino

FIRENZE – Tale e quale avvenuto nel processo di primo grado per il naufragio della Costa Concordia, dopo 8 ore di camera di consiglio la 1/a sezione penale della Corte di appello Firenze presieduta da Grazia D’Onofrio ha confermato la condanna a 16 anni di reclusione all’ex comandante, Francesco Schettino, con la pena accessoria dell’interdizione per 5 anni da tutte le professioni marittime, per omicidio colposo, lesioni plurime, abbandono di incapace e abbandono della nave.
Schettino, assente ieri dall’aula come ha fatto per tutto il processo di secondo grado, ha ricevuto la notizia nella sua casa di Meta di Sorrento. Delusi i legali del comandante, che avevano chiesto l’assoluzione, ma rigettata anche la richiesta della procura generale toscana di 27 anni di reclusione. “Una sentenza mite, meritava di più per quello che ha fatto” ha commentato dell’ex procuratore capo di Grosseto Francesco Verusio. Di “sentenza equilibrata” ha parlato l’avvocato di Costa Crociere spa, Marco De Luca.
Sul fronte dei risarcimenti, confermata la provvisionale da 300 mila euro per l’Isola del Giglio (contro al richiesta da 20 milioni di euro), mentre per alcune delle vittime e superstiti sono state riviste al rialzo di circa 15.000 euro.