FIRENZE – Pezzi di armature antiche provenienti dalle collezioni del celebre Museo Stibbert vanno all’asta: ma erano stati rubati dal corredo del corteo del Calcio Storico Fiorentino, così ora un dipendente del Comune di Firenze, che avrebbe avuto l’incarico di occuparsi degli oggetti, è indagato per furto, mentre un suo presunto complice per ricettazione.
La vicenda viene ricostruita dal pm Giuseppe Ledda di Firenze con i carabinieri del nucleo di tutela del patrimonio artistico. Il 26 marzo scorso, grazie anche a fotografie, presso una casa d’aste di Sarzana (La Spezia) vengono riconosciuti due parti di armatura che erano dello Stibbert e che erano spariti, forse rubati.
Recano anche un marchio punzonato formato da un giglio – simbolo di Firenze – e la sigla Csf. Significa, si apprende da fonti inquirenti, che si tratta di pezzi che il museo aveva dato in uso al Calcio Storico Fiorentino, probabilmente per venire indossati dagli armigeri in occasione del corteo nelle vie di Firenze prima delle partite di antico calcio rinascimentale.
I due pezzi di armatura vengono sequestrati. E per risalire a chi avrebbe potuto averli affidati alla casa d’aste per venderli, sono scattate delle perquisizioni. Però, sempre nelle indagini, gli investigatori individuano altri pezzi di armatura che stanno per essere messi in vendita in un’altra casa d’aste, questa volta a La Spezia. Sono due paia di protezioni per le spalle e i bracci del XIX secolo. Anche questi provengono dallo Stibbert e avrebbero il marchio del Calcio fiorentino.
Adesso la procura di Firenze fa un appello a chi in buona fede potrebbe aver acquistato armature con il marchio del Calcio Storico fiorentino, invitando a contattare i carabinieri del nucleo di tutela del patrimonio artistico di Firenze.