FIRENZE – Nemmeno un euro dei costi di ripristino del Lungarno Torrigiani sarà a carico dei fiorentini. Ad assicurarlo è il sindaco Nardella, annunciando che sarà Publiacqua a coprire i danni – al momento stimati in 5 milioni di euro – senza però alcun ricarico sulle bollette dell’acqua.
Ai cronisti che chiedevano se il governo avesse confermato un impegno per sostenere l’intervento, Nardella ha risposto dicendo che “intanto partiamo noi e i soldi ce li mette Publiacqua; poi vedremo cosa può fare il governo per aiutarci”. A chi ricordava come oggi Publiacqua ha detto che pagherà se verranno accertate le sue responsabilità, Nardella ha ricordato che “i soci di maggioranza di Publiacqua sono soci pubblici, e il socio di maggioranza tra i soci pubblici è il Comune di Firenze, di cui io sono il rappresentante”.
Infine, sull’opportunità o meno di dimissioni dell’amministratore delegato di Publiacqua, Alessandro Carfì, per Nardella si tratta di una “valutazione che sta alla coscienza dell’amministratore delegato e del gruppo di Publiacqua”, aggiungendo poi: “E’ sotto gli occhi di tutti che questa voragine non è stata causata da un agente meteo, atmosferico o calamità naturale, ergo si arriverà a una conclusione diversa”.
Sul tema resposabilità intervengono anche i sindacati a difesa dei dipendenti Publiacqua: “I lavoratori hanno rispettato tutte le procedure previste dall’azienda” scrivono Cgil, Cisl e Uil in una nota congiunta. “Per questo si ritiene ingeneroso e sbagliato il ‘balletto delle responsabilità’ apertosi, senza un’analisi precisa dell’accaduto”.