FIRENZE – Tecnici da stamani ancora al lavoro su Lungarno Torrigiani, dove ieri si è aperta la voragine lunga 200 metri per 3 metri di profondità.
Le macchine sono state tutte rimosse, ma rimangono ancora problemi di approvvigionamento idrico, soprattutto ai piani alti – nonostante l’annuncio ieri di Publiacqua della riattivazione del servizio idrico anche nella cosiddetta “zona rossa”, la più vicina alla voragine.
Rimane sotto monitoraggio continuo la spalletta “spanciata”, su cui si dovrà intervenire radicalmente e e in breve tempo: 5 i milioni di euro la prima stima del danno materiale.
Per il ripristino del lungarno il sindaco Nardella lancia la sfida: completare il ripristino entro il 4 novembre, 50/o anniversario dell’alluvione di Firenze; entro settembre dovrebbero invece essere completati i lavori di somma urgenza. Nardella ha anche annunciato la firma, oggi, di un’ordinanza per costituire un gruppo tecnico operativo con le autorità competenti per il ripristino del lungarno.
Intanto su quanto accaduto il pm di turno Tei ha aperto un fascicolo d’indagine: il reato ipotizzato dalla procura di Firenze è quello di collo colposo. per il momento non ci sono indagati.