Verdiana Raw
‘Whales Know The Route’
Etichetta: Pippola Music
Distribuzione: Audioglobe
Promozione: Promorama
Uscita: 20 maggio 2016
”Whales Know The Route” è il secondo disco della cantautrice e performer Verdiana Raw ed esce per l’etichetta fiorentina Pippola Musica a 4 anni di distanza dall’album “Metaxy”. In questo periodo Verdiana ha studiato musicoterapia, un’esperienza che le ha permesso di acquisire una visione diversa della sua musica. Il nuovo disco beneficia, infatti, di un nuovo approccio alla scrittura dei testi e ad un uso più consapevole delle potenzialità espressive della sua voce che, adesso, è più focalizzata sulla forma canzone rispetto a prima, più carnale e concreta.
Fondamentale è stato l’incontro con Paolo Favati, che, oltre a produrre l’album, ha permesso a Verdiana di far crescere le sue composizioni che, adesso, hanno assunto una forma più complessa e ricca di sfaccettature, grazie anche all contributo della violista Erika Giansanti, musicista di grande sensibilità, capace di suonare rock e classica allo stesso tempo.
Il concept del disco ruota metaforicamente intorno al totem della Balena, che rappresenta la memoria millenaria del mondo, la voce delle emozioni profonde ed autentiche, l’istinto e l’ascolto del proprio suono e del proprio cuore, che Verdiana paragona alla forza femminea che sfocia nella maternità, con tutta la potenza dell’intuito della Madre. “Whales Know The Route”: le balene seguono rotte oceaniche senza perdersi affidandosi all’istinto dettato solo dalla loro Natura. La scelta delle canzoni non ha seguito un filo conduttore logico ma, piuttosto, sì è basata su un approccio istintuale, mettendo insieme atmosfere diverse fra loro accomunate dal desiderio di comunicare in modo semplice ma raffinato.
Con questo disco Verdiana Raw prova ad uscire da mondi conosciuti per abbracciare il nuovo e la sorpresa.
Lascia il bianco e nero per i colori e le sfumature.
Per tutto questo ‘Whales Know The Route’ è un disco importante, caratterizzato dal cambiamento, un ponte, un trampolino, per aprirsi ad altri modi di cantare e di concepire la struttura musicale della canzone.