AREZZO – Il gup del tribunale di Arezzo ha respinto tutte le oltre 200 richieste di costituzione di parte civile avanzate dai risparmiatori di Banca Etruria, e da alcune associazioni, nell’udienza preliminare per il primo filone dell’inchiesta sul crack dell’istituto bancario aretino.
Il procedimento è quello che vede imputati per ostacolo alle attività di vigilanza l’ex presidente Giuseppe Fornasari, l’ex dg Luca Bronchi e il dirigente Davide Canestri.
Unica parte civile ammessa al processo sarà Banca d’Italia, il solo soggetto che secondo il gup avrebbe subito un danno patrimoniale tangibile dall’operato degli ex vertici di Banca Etruria.
Delusione tra i legali dei risparmiatori-obbligazionisti, hanno giudicato la decisione “ingiusta nei confronti di coloro che hanno subito un vero scempio dei propri risparmi”. Marco Festelli, legale di Confconsumatori, ha annunciato che l’associazione ripresenterà la richiesta costituzione di parte civile anche nei processi che si apriranno a breve per i filoni di truffa e bancarotta.