FIRENZE – Precipita la difficile vertenza che vede al centro le lavoratrici della Guess Firenze dell’Osmannoro, che si oppongono al trasferimento coatto in Svizzera dell’intero settore “progetto e sviluppo”.
Nonostante il tavolo di trattativa da poco (e con difficoltà) aperto al Ministero dello Sviluppo Economico, denuncia la RSU, l’azienda ha deciso di andare avanti per la sua strada ed ha aperto le procedure di mobilità per 88 dipendenti: una mossa che, in assenza di accordo entro 75 giorni, porterà al licenziamento.
Una decisione “gravissima ed inaccettabile sia nel merito che nel metodo” per i rappresentanti dei lavoratori, perché non ci sono ragioni economiche che giustifichino la delocalizzazione e perché la procedira di mobilità implica che la decisione è irrevocabile.
Un incontro con l’azienda è fissato nel pomeriggio: i sindacati chiedono “il ritiro immediato” della mobilità per trovare soluzioni alternative. In caso di risposta negativa, lunedì prossimo l’assemblea dei lavoratori deciderà le iniziative di mobilitazione da porre in essere contro quella che viene definito “un piano aziendale freddamente calcolato sul massimo profitto e convenienza senza tener conto dei drammi” che causa alle famiglie dei lavoratori.