FIRENZE – La condanna e la solidarietà ai Carabinieri vanno di pari passo nelle prime reazioni politiche alla notizia del lancio, stanotte, di 4 bombe molotov contro la caserma dei Carabinieri di Rovezzano.
“Piena solidarietà per l’aggressione subita dai nostri carabinieri alla caserma di Rovezzano” è stata espressa dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, che in posto sul suo profilo facebook parla di “vile reazione al coraggioso intervento che le forze dell’ordine e i vigili urbani hanno condotto questa notte in città”. Lo ha scritto su facebook il sindaco di Firenze Dario Nardella.
“Un atto gravissimo – secondo il governatore toscano Enrico Rossi – che si pone fuori dalla civile e democratica convivenza su cui si fonda la società toscana” e che “reca offesa anche a tutta la società toscana e a coloro che lavorano per la coesione sociale, la sicurezza dei cittadini e la diffusione di una cultura della legalità”.
“Solidarietà e vicinanza ai Carabinieri di Rovezzano, Firenze. Grazie per il vostro lavoro” ha twittato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti. Solidarietà è stata espressa anche dalla senatrice fiorentina di SEL, Alessia Petraglia, che parla di una “un atto vigliacco e privo di senso, utile soltanto ad alimentare tensioni”.
Arriva a chiedere l’applicazione dell’articolo 41bis, ossia il carcere duro per i criminali più pericolosi, il capogruppo in consiglio regionale di Fratelli d’Italia, GiovanniDonzelli: “Lanciare molotov alla cieca nei confronti di una caserma – ha dichiarato – è un atto gravissimo e inqualificabile: chi l’ha compiuto è un nemico dello Stato e va perseguito come i terroristi e i mafiosi