FIRENZE – Firenze ospiterà per la prima volta il Pride, la manifestazione dell’orgoglio Lgbti (lesbico, gay, bisex, trans e intesex): il 18 giugno una “grande parata” attraverserà le vie del centro storico della città e porterà in piazza, spiegano gli organizzatori, “migliaia di cittadini e cittadine per dare nuovo impulso alla battaglia per il riconoscimento dei diritti e alla lotta alle discriminazioni”.
Nato da un percorso politico intrapreso alcuni mesi fa da varie associazioni della Toscana, il Toscana Pride, si spiega ancora, “sarà un grande evento che coinvolgerà tutta la città, anticipato da tante iniziative culturali, politiche e sportive che animeranno la regione in attesa del 18 giugno”.
“Sarà un Pride dal sapore civico – dichiara Barbara Caponi, presidente del Comitato promotore – un’occasione per coniugare i valori tradizionali di accoglienza e democrazia della nostra città con le istanze di un movimento che fa ancora i conti con una discriminazione sostanziale e giuridica nel nostro Paese”.
“Abbiamo già chiesto – prosegue Caponi – la presenza della banda municipale e degli sbandieratori del Calcio Storico fiorentino. Con il Pride risponderemo, in modo gioioso, pacifico e civile, a chi promuove omofobia e transfobia”.
Il Comitato promotore del Toscana Pride lancia poi il suo appello e chiama a raccolta le Istituzioni toscane e la società civile. Nel documento politico della manifestazione, i temi della parità dei diritti, della tutela dei singoli e delle singole, della legittimazione dei legami affettivi e genitoriali e la laicità delle istituzioni. Ma le rivendicazioni della comunità Lgbti sono inserite “nella cornice più ampia delle politiche di welfare, del lavoro e delle politiche educative di contrasto al sessismo e alla violenza di genere”. Partita anche una campagna di crowdfunding e fundraising per sostenere il Toscana Pride.