FIRENZE – Al termine dell’incontro del tavolo di crisi con l’azienda stamani in Palazzo Medici Riccardi i lavoratori fiorentini di Guess hanno sospeso lo sciopero ad oltranza avviato sabato contro la delocalizzazione a Lugano che metteva a rischio 90 dei 180 dipendenti, per la stragrande maggioranza modelliste e stiliste donne, impiegate allo stabilimento di Osmannoro.
L’azienda oggi ha accettato l’impegno a invitare un rappresentante di Guess Europe ad un in incontro in cui la Rsu possa avanzare le proprie richieste: far cessare gli approcci individuali nei confronti dei lavoratori, e di mantenere la sede di Firenze, con i suoi addetti, come filiale distaccata della stessa Guess Europe, con quartier generale in Svizzera.
Ascolta l’intervista a Picchioni poco prima dell’inizio dell’incontro
L’incontro, secondo quanto emerso, dovrebbe tenersi nei prossimi giorni: rimane tuttavia confermato per il 30 marzo lo sciopero con manifestazione già proclamato. “Abbiamo visto degli spiragli, le istituzioni ci hanno saputo sostenere”, ha commentato Alessandro Picchioni (Filctem-Cgil), all’uscita dalla riunione tenutasi a Palazzo Medici Riccardi, mentre fuori lavoratori e lavoratrici tenevano un presidio.
Ieri i lavoratori in mobilitazione avevano hanno perfino fatto appello alla testimonial Guess, Belen Rodriguez, perché raccogliesse il loro invito a dare visibilità e risalto alla loro protesta.