FIRENZE – La cultura, le idee, le speranze della generazione di giovani vissuti a cavallo degli anni ’70 in Italia, raccontata attraverso gli occhi di tre ragazzi cresciuti intorno allo storico cinema Universale di Firenze: questà la trama del film ‘L’Universale’ di Federico Micali in uscita al cinema il 14 aprile.
Prima del 14, il film dal 4 aprile sarà in concorso a Bifest, festival internazionale del cinema di Bari, e il 12 sarà proiettato in anteprima per il pubblico al Teatro Verdi di Firenze.
Scritto insieme a Cosimo Calamini (sceneggiatore e scrittore fiorentino) ed a Heidrun Schleef (quella de La Stanza del Figlio), ha come protagonisti sono Tommaso, figlio del proiezionista della sala (interpretato da Francesco Turbanti, classe ’88, di Grosseto) e i suoi amici Alice (Matilda Lutz, attrice italo-americana, classe ’92) e Marcello (Robin Mugnaini, classe ’87, di Siena). Nel cast anche Claudio Bigagli, Paolo Hendel, nei panni del programmatore del cinema, e Vauro, che interpreta Ivo Tanturli, padre di Marcello e comunista di ferro. Tra gli altri anche l’attore Maurizio Lombardi e Anna Meacci. La colonna sonora è firmata dalla Bandabardò.
L’Universale è stato ricostruito in un vecchio cinema di Pontassieve (Firenze), tra gli episodi realmente accaduti e raccontati dal film l’ingresso in sal, in piena proiezione, di uno spettatore che entrò a bordo di una Vespa a motore acceso. Il film ricorda il primo concerto dei Litfiba ricostruito nel locale che a suo tempo si chiamava ‘Rokkoteca Brighton’.