FIRENZE – Terminate le operazioni di sgombero di uno stabile abbandonato di via del Romito, a Firenze. La polizia ha controllato e denunciato per invasione di terreni ed edifici 57 persone, per lo più di origine magrebina, romena e albanese. Lo stabile, in passato di proprietà delle Ferrovie, appartiene a una società privata.
Per coloro che al termine dei controlli risulteranno irregolari in Italia saranno avviate le procedure di espulsione dal territorio nazionale.
Tra le persone trovate nello stabile 16 erano già state allontanate l’11 febbraio scorso in occasione di un precedente sgombero dell’immobile. L’edificio, ha spiegato il questore Micillo, “era diventato rifugio di criminali dediti a furti, rapine e spaccio di droga”, che lo usavano “sia come dimora fissa che come rifugio occasionale”. Nel corso del controllo, ha precisato ancora Micillo “furono trovati nell’edificio anche merce rubata e armi, tra cui coltelli e un macete”.
La polizia ha contattato la società proprietaria dell’immobile affinché provveda a chiudere gli ingressi del palazzo, per evitare che qualcuno possa occuparlo nuovamente.
Nei giorni scorsi erano aumentate le proteste dei cittadini residenti per la situazione di degrado e illegalità nella zona. A fare scalpore anche l’aggressione due giorni fa ai danni di una giovane, rapinata da due sconosciuti che poi si sono dati alla fuga. Secondo Micillo, “è verosimile” che nell’edificio abbiano trovato rifugio temporaneo anche i due malviventi che lo scorso lunedì hanno rapinato una ragazza in via del Romito, puntandole un coltello alla gola.