FIRENZE – Un burbero premio Nobel della letteratura, Abel Znorko, da anni rifugiato in una sperduta città al circolo polare artico riceve la visita di un giovane giornalista: l’intervista diventa ben presto uno scontro fatto di graffianti schermaglie, rivelazioni e continui cambi di prospettive, in cui lo spettatore scopre che nessuno dei due è in realtà quello che dice di essere. E che il vero protagonista è una terza figura, che incombe su entrambi, e si rivelerà solo piano piano.
Torna per il 4/o anno consecutivo, dal 12 al 14 febbario prossimo al Relais Santa Croce (via Ghibellina), le “Variazioni enigmatiche“, acclamata pièce di Eric-Emmanuel Schmitt riproposta nella messa in scena che vede protagonisti Saverio Marconi e Gian Paolo Valentini, per la regia di Gabriela Eleonori.
Ascolta l’intervista a Saverio Marconi, ospite della trasmissione “News Box”.
Le “variazioni” del titolo fanno riferimento alle”Enigma variations” composte dal musicista inglese Edward Elgar su una melodia che suon familiare ma che non si riesce ad identificare: un testo mai prevedibile, che alterna i sentimenti con drammatici colpi di scena, in cui l’ironia più tagliente si trasforma in commozione, la tenerezza in folle crudeltà. Ma anche un testo che parla di amore, di quanto poco conosciamo i nostri sentimenti e quelli che nutriamo per gli altri, ma anche di arte, vecchiaia e morte, ed in definitiva del senso da dare all’esistenza di fronte all’eternità.
Info e biglietti: www.teatroverdionline.it