FIRENZE – «Siamo contrari alla vendita in blocco ad unico acquirente delle quattro good bank perché dai nostri conti c’è la possibilità di altre migliaia di esuberi», ha detto Massimo Masi, segretario generale Uilca, in audizione davanti alle commissioni Lavoro e Finanze della Camera. Nel documento consegnato alle commissioni si stimano i potenziali esuberi in 3.500 unità totali.
Analoghe preoccupazioni mostrano le altre sigle sindacali e la Fisac Cgil propone di inserire una clausola sociale nell’atto di vendita, sia che la cessione delle new bank avvenga a un solo acquirente sia che avvenga separatamente per ogni singola banca.
Intanto slittano di un’altra settimana i decreti del governo che dovrebbero riformare il sistema delle Bcc e stabilire i meccanismi di rimborso degli obbligazionisti di Banca Etruria.
Si tratta, in particolare, di un decreto ministeriale con le modalità di rimborso ai piccoli obbligazionisti che definirà le regole degli arbitrati. Va dunque delusa l’attesa dei risparmiatori, alcuni dei quali ieri sono stati sentiti dai magistrati del pool costituito ad Arezzo dal capo della procura Roberto Rossi, mentre il comitato delle vittime del Salvabanche prosegue sulla strada delle denunce di irregolarità.