ROMA – Confermata la presenza del premier Matteo Renzi il taglio del nastro e l’apertura al traffico della Variante di Valico, ovvero degli ultimi 43 chilometri da Barberino del Mugello a Quercia del tracciato appenninico alternativo dell’Autosole (in totale 58 km di cui 17 in galleria).
Si chiude così, almeno formalmente, una storia iniziata almeno 30 anni fa, e proseguita tra ritardi, interruzioni, crisi imprenditoriali, lievitazione di costi: dai 3.000 miliardi di vecchie lire degi primi anni ’90 del secolo scorso ai 7 miliardi di euro di oggi.
La cerimonia è in porgramma alle 11.30 all’interno della galleria Sparvo, nel Comune di Castiglion di Piepoli (Bo), autostrada A1 Milano-Napoli. Interverranno il Presidente di Atlantia e Autostrade per l’Italia, Fabio Cerchiai, l’amministratore delegato di Atlantia e Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci, e il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi.
Nessun coinvolgimento diretto nella cerimonia è stato previsto per i territori, come quello mugellano, che in questi quasi 20 anni di lavori hanno sopportato i disagi maggiori dei cantieri. Che in ogni caso non si chiuderanno definitivamente domani: accanto al graduale smantellamento, mancano infatti ancor molte delle opere accessorie e compensative programmate, tra cui il secondo svincolo di Barberino a Poggiolino.
Dopo la pre-apertura del primo tratto di un mese fa, il nuovo tracciato sarà interamente percorribile da Firenze a Bologna. Ecco come funzionerà: tra Barberino e Bologna i viaggiatori potranno scegliere tra il “vecchio” tracciato dell’A1 (uscite a Roncobilaccio, Rioveggio, Pian del Voglio e Casalecchio) oppure quello nuovo della Variante (uscite a Badia e Quercia); tra Barberino e Calenzano-Sesto Fiorentino, invece, il nuovo tracciato della Variante a 3 corsie sarà unicamente percorribile in direzione sud, mentre in direzione nord saranno utilizzate entrambe le carreggiate del “vecchio” tracciato, per un totale dunque di 4 corsie.