FIRENZE – “E’ una manovra importante perché innanzitutto è in pareggio. La Toscana si conferma solida nei suoi conti, non abbiamo aumentato le tasse, non abbiamo ridotto gli impegni per quanto riguarda il sociale, per quanto riguarda la cultura”. Così il presidente della Toscana Enrico Rossi, a proposito del bilancio 2016 della Regione da oggi in discussione in Consiglio regionale.
“E’ un bilancio ordinativo, tanto entra tanto ci mettiamo. La nuova legge ci impone di fare bilanci in pareggio” ha aggiunto Rossi, ribadendo che non ci saranno nuove tasse: “Può darsi che certi evasori saranno chiamati a pagare – ha concluso – ma questa è un’operazione di giustizia”.
Di diverso avvisto l’opposizione del M5S. “Rossi forse ha visto un altro documento – scrivono in una nota – o ha imparato bene l’arte renziana del mentire a mezzo stampa. Il bilancio previsionale 2016 vede 4,2 miliardi in meno di spese rispetto al bilancio 2015 assestato. Sono col segno meno 20 voci di spesa su 23, con punte come il -98,8% per l’edilizia abitativa”.
La manovra finanziaria statale ha previsto un taglio di 444 milioni di euro, ha spiegato illustrando i provvedimenti in aula il presidente della commissione affari istituzionali Giacomo Bugliani (Pd) . Un ‘riassetto’ ci sarà solo nelle tasse automobilistiche regionali con un rientro a tassazione ordinaria per 14 mila veicoli, che produrrà un maggior gettito previsto di 2,8 milioni. Confermato anche il pagamento del bollo per le macchine delle associazioni di volontariato, con esenzioni solo per le ambulanze e per i veicoli destinati al trasporto di organi, di sangue, di persone in condizioni particolari.
.