FIRENZE – Si chiude con “Napolisciosciammocca”, in scena da stasera al 18 dicembre, la residenza creativa di Giancarlo Cauteruccio e della compagnia Krypton al Teatro Studio Mila Pieralli di Scandicci.
Lo spettacolo è un omaggio alla città di Napoli: Cauteruccio racconta Partenope attraverso le sue canzoni, rendendo un tributo a una delle più importanti città teatrali italiane, con un pensiero a Luca De Filippo, straordinario traghettatore dell’opera stellare di Eduardo nella nostra più recente epoca. Da sempre legato all’architettura, in questo lavoro regista legge i luoghi, i paesaggi, i sentimenti, attraversandoli e lasciandosi attraversare dalle canzoni del grande repertorio partenopeo per poi restituirne un’energia inattesa.
“Questo lavoro, che prende il titolo dal personaggio di Scarpetta Felice Sciosciammocca – spiega Cauteruccio – per me diventa un omaggio necessario che voglio tributare ai maestri della scena napoletana e rappresenta pure l’occasione di creare un punto speciale di osservazione. Ho lavorato su frammenti di memoria che durante le prove sono emersi pian piano fino a diventare elementi fondanti della scrittura. Sono di nuovo in scena, con il mio corpo ingombrante – dice l’attore e regista – cercando di ricomporre la mia identità, migrante alla ricerca di luoghi e appartenenze. Una teoria di luoghi e di strade, di nomi di artisti per me fondamentali, di canzoni, quelle che da bambino sentivo cantare dai miei nonni, da mia madre e dalle tv in bianco e nero che cominciavano ad accendersi nelle case, attraversa e rimbalza nella scena. Dove Napoli evidenzia le sue ferite e le sue bellezze; e in tutto lo spettacolo aleggia il dolore che scaturisce dalla distruzione e dalla corruzione, insieme ai profumi, alle visioni, ai suoni che ognuno di noi di quella metropoli porta dentro”.
Info su www.compagnaikrypton.it