FIRENZE – Quattrodicesima stagione per il Tetro delle Donne, il centro nazionale di drammaturgia ospitato dal Teatro Manzoni di Calenzano. In programma per da dicembre a maggio undici spettacoli, come di consueto, nel segno della femminilità e fuori dagli stereotipi.
Laura Sicignano, Amanda Sandrelli, Elena Arvigo, Ivana Sajko, Stefano Massini, tra i protagonisti del cartellone che si inaugura sabato 12 dicembre un capolavoro della letteratura e del cinema come “Lolita”, affidato alla compagnia Tangram Teatro per la regia e interpretazione di Silvia Battaglio e la prestigiosa consulenza artistica di Julia Varley, nota per la lunga esperienza con l’Odin Teatret, che ha sostenuto la creazione.
Tra le produzioni del Teatro “Shezen significa inferno” di Stefano Massini, con Luisa Cattaneo in scena Sabato 19 e domenica 20 dicembre. Un testo ispirato alla vera storia di una fabbrica-lager cinese in cui vengono assemblati i telefoni cellulari, che vede il patrocinio di Amnesty International: una sola voce per cinque personaggi, immersi dall’autore in un’atmosfera agghiacciante, a tratti quasi insostenibile, densa di martellanti interrogativi.
Torna anche Amanda Sandrelli, in cattedra nella scuola di formazione del Teatro delle Donne con un corso sul testo di Concita De Gregorio “Una madre lo sa – Tutte le ombre dell’amore perfetto” e poi in marzo con lo spettacolo “Maternity Blues (From Medea)” (4, 5, 6 marzo) per la regia di Elena Arvigo.
Sabato 9 gennaio, in scena una nuova produzione del Teatro del Carretto “Le Mille e una Notte”, con la drammaturgia e regia di Maria Grazia Cipriani. Mentre da venerdì 22 a domenica 24 gennaio, l’autore e regista Giuseppe Manfridi mette in scena “La Ribelle”, con l’attrice Silvia Budri.
Tra gli altri spettacoli in cartellone: la novità assoluta “Glory Hole” di Ilaria Mavilla con Roberto Andrioli e la regia di Gherardo Vitali Rosati, “Relazioni Pericolose” liberamente ispirate al romanzo di Choderlos De Laclos con Elena Dragonetti e Aldo Ottobrino, la nuova versione di “Donna non rieducabile” di Stefano Massini con Elena Arvigo, su Anna Politkovskaja, Gianfranco Berardi con la nuova produzione ”La prima, la migliore”, testo sulla Grande Guerra, e Ivana Sajko, autrice croata tradotta e rappresentata in tutta Europa, con “Rose is a rose is a rose is a rose”, testo in cui si analizzano i sentimenti e i rapporti in tempo di guerra.
Oltre alla stagione proseguono le attività della Scuola Nazionale di Scrittura Teatrale fondata da Dacia Maraini, i corsi della Calenzano Teatro Formazione creata da Stefano Massini, l’attività di produzione, dal 2015 riconosciuta e finanziata dal Ministero per i beni e le attività culturali, l’archivio del centro nazionale di drammaturgia, una nuova rassegna di teatro emergente e quella per le scuole di Calenzano.
Info su www.teatrodelledonne.com