ROMA – Banca Etruria è salva: l’istituto di credito aretino è, con Banca delle Marche, Cariferrara e Carichieti, tra le quattro banche interessate dallo speciale piano di risoluzione varato da governo e Bankitalia e approvato dall’Ue: da oggi nascono 4 nuove good bank con funzione di banche-ponte, mentre i loro crediti deteriorati confluiscono tutti in un’unica “bad bank”.
Per la fase transitoria a capo di ‘Nuova Banca Etruria‘, è stato nominato Roberto Bertola dalla Banca d’Italia come amministratore delegato; presidente è l’ex di Unicredit Roberto Nicastro.
A pagare non saranno né lo Stato né i correntisti: il decreto, spiega il governo, non prevede alcuna forma di finanziamento o pubblico alle banche né forme di “bail in”. Costo complessivo dell’operazione è circa 3,6 miliardi di euro del Fondo di Risoluzione bancario, la cui liquidità è stata anticipata da tre grandi banche (Banca Intesa Sanpaolo, Unicredit e UBI Banca). Cifra che in parte potrà essere recuperata tramite la messa in vendita delle 4 nuove banche-ponte.