FIRENZE – A Firenze ci sono famiglie in difficoltà economiche, che non riescono a pagare la mensa e si vedono recapitare cartelle esattoriali di Equitalia per aver mandato i figli a scuola. È la denuncia che arriva dal Movimento di lotta per la casa di Firenze, oggi nel corso di un’iniziativa presso l’hotel Concorde occupato in viale Gori.
Al centro della mobilitazione, l’inadeguatezza del sistema di welfare scolastico del Comune di Firenze per rispondere alle esigenze delle famiglie a basso reddito: “A Firenze non esiste una fascia minima di esenzione dal pagamento della refezione e dei servizi extrascolastici, né un sistema di esenzione anziché rimborso per le spese dei libri” ha spiegato Luca Toscano del Movimento, stamani ai microfoni di Novaradio nel corso di News Box.
Tra i temi sollevati dal Movimento, quello dell’articolo 5 che preclude l’ottenimento della residenza per i bambini che vivono con le proprie famiglie in strutture occupate, impedendo così ai bambini di iscriversi nella scuola a loro più vicina.
I problemi non riguardano solo gli occupanti, ma una fascia sempre più ampia di cittadini impoveriti. Per questo il Movimento ha annunciato un presidio di protesta sui temi delle “fasce di esenzione e della residenza” per venerdì prossimo, 6 novembre, davanti agli uffici della direzione istruzione del Comune in via Nicolodi.