MASSA – Sale a tre il bilancio delle persone coinvolte dal crollo, questa mattina a Massa, di un muro di contenimento in via del Melaro: i vigili de fuoco hanno estratto dalle macerie un operaio, vivo e cosciente, mentra altri due sono riusciti a liberarsi da soli.
I tre stavano lavorando con la loro ditta all’adeguamento idraulico del torrente Cocombola, tra quelli interessati dai finanziamenti post alluvione 2012, quando è crollato un muro di contenimento di un fabbricato privati e sono stati sommersi dalla terra: due sono riusciti a liberarsi da soli, mentre un terzo è rimasto incastrato tra la fossa che stava scavando sotto il muro e il fiume stesso.
L’uomo, che è rimasto sempre cosciente e riusciva a respirare durante l’intervento dei pompieri, è stato trasportato all’ospedale di Pisa con l’elisoccorso. Gli altri due operai sono stati ricoverati a Massa: le loro condizioni non sarebbero gravi.
Su posto sono arrivati anche il sindaco di Massa Alessandro Volpi, l’assessore ai lavori pubblici e i tecnici del Comune. Sull‘origine del crollo è stato spiegato che si tratta di un muro di privati, costruito sull’argine del fiume per contenere una specie di garage “con sanatoria depositata al genio civile“: gli operai stavano realizzando una fossa per inserire le paratie di ferro che avrebbero dovuto rinforzare il muro dall’erosione del torrente.
Dopo il sopralluogo sul luogo dell’incidente, sindaco e assessore di Massa si sono recati in ospedale per verificare le condizioni dei due operai.