FIRENZE – La notizia ieri che l’offerta migliore per la gara regionale del Tpl è risultata quella di Autolinee Toscane (controllata da Ratp Dev Italia) a scapito del consorzio Mobit (guidato dal gruppo Fs) scalda gli animi e moltiplica le incertezze su un iter iniziato nel lontano 2010.
A dispetto degli annunci, non sono brevi i tempi attesi di assegnazione del servizio (si parla della primavera 2016) e di entrata in operatività (per contratto la nuova organizzazione delle linee andrà a regime solo dal 2017).
La Regione prende tempo per verificare la sussistenza dei 19 requisiti della gara mentre Mobit mentre contesta la regolarità della partecipazione di Autolinee Toscane – Ratp alla gara e già annuncia ricorsi, sembra congelare anche gli accordi tra Ataf e Comune nella fase transitoria.
Ieri nell’incontro con i sindacati di Ataf Gestioni srl, l’amministratore delegato Renato Mazzoncini ha comunicato che l’azienda sta valutando la fattibilità dell’accordo siglato con il Comune per mettere su strada entro novembre 30 nuovi autisti, più altri 35 nuovi bus ed altrettanti conducenti.
Domani è in programma un nuovo incontro tra Ataf Gestioni e l’assessore comunale ai trasporti e infrastrutture Stefano Giorgetti, che stamani ai microfoni di Novaradio, nel corso della trasmissione “Niente ricatti sul servizio che Ataf Gestioni ha l’obbligo di fornire e per cui il Comune ha già messo a disposizione nuovi fondi per l’acquisto dei mezzi”.