FIRENZE – È stata presentata oggi alla presenza del sindaco e assessore alla cultura Dario Nardella e del presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani la stagione 2015/2016 del Teatro del Rifredi, lo storico spazio ospitato ormai da trent’anni dalla Società di Mutuo Soccorso, diretto e gestito da Giancarlo Mordini, Angelo Savelli e dalla compagnia Pupi e Fresedde.
Di recente riconosciuto dal Mibac (Ministero per i beni e le attività culturali) come Centro di Produzione Teatrale, il teatro è stato insignito, proprio durante la presentazione della stagione, di un’altra onoreficenza: il Pegaso d’Argento del Consiglio Regionale della Toscana, conferito da Eugenio Giani in virtù “del ricco e articolato programma culturale offerto alla città”.
La programmazione di Rifredi, che si estende dal 15 ottobre 2015 al 17 aprile 2016, si inaugura con un grande classico del teatro vernacolare fiorentino “Casa nova, vita nova” riproposto a sessant’anni dal suo debutto dalla Compagnia Il Grillo, grande erede della tradizione del nostro teatro popolare: la regia è di Angelo Savelli e lo spettacolo vuol rendere omaggio ad un grande amico del Teatro di Rifredi, Vinicio Gioli, (autore del testo insieme a Mario De Mayo).
Come sempre folta la presenza delle migliori compagnie toscane: Arca Azzurra Teatro ripropone Il Malato immaginario (5>8 novembre), a seguire l’evergreen Benvenuti in casa Gori (12>15 novembre) il successo senza fine di Alessandro Benvenuti. Il Teatrodante Carlo Monni (18>21 novembre) sarà in scena con la toccante e coinvolgente commedia di Andrea Bruno Savelli sulla straordinaria vita del calciatore Stefano Borgonovo, Attaccante nato. Teatri d’Imbarco invece presenta un nuovo spettacolo di Nicola Zavagli Avventuroso viaggio a Olimpia (2>6 marzo).
Ormai consolidata da molte stagioni, la Rassegna Queer Theatre si apre quest’anno con una novità assoluta per l’Italia: direttamente dall’Argentina arrivano i campioni del teatro fisico Alfonso Barón e Luciano Rosso con Un Poyo Rojo (25>29 novembre), una miscela esplosiva tra danza, sport e sessualità. A seguire Battuage ( 3>5 dicembre) di Vuccirìa Teatro.
Spazio alle compagnie giovani, a cominciare dalla danza: il 7 e 8 dicembre la Compagnia Junior Balletto di Toscana diretta da Cristina Bozzolini presenterà “Romeo e Giulietta”, drammaturgia e coreografia di Davide Bombana. Subito dopo è il turno del fenomeno del momento, Lorenzo Baglioni: i suoi video spopolano in rete, la parodia di Marasco è stata il tormentone dell’estate, a Rifredi arriva con la sua band per Selfie (10>12 dicembre) ironico racconto dell’impatto delle nuove tecnologie sul nostro quotidiano. Si prosegue con il trio Edoardo Zucchetti (regista), Diletta Oculisti e Giacomo Bogani (attori) impegnati in Presunzione (18 e 19 dicembre) uno spettacolo sull’amore ambientato in una tenda canadese. E ancora un trio, Pasquale Scalzi, Francesco Dendi, Edoardo Nardin in La Fantasia che porta il sottotitolo di Un viaggio liberamente ispirato a Bruno Munari (23 marzo).
In occasione del Giorno della Memoria (26 gennaio) la Compagnia Cervelli in Tempesta presenta Bent, famosissima pièce dell’inglese Martin Sherman che pone alla ribalta il tema ancora poco trattato della repressione e poi dello sterminio degli omosessuali da parte dei nazisti.
Ciro Masella è protagonista quest’anno con due spettacoli: il primo Thanks for vaselina, che ha registrato il tutto esaurito in tutti i teatri italiani e arriva a Firenze il 9 e 10 febbraio, il secondo “Aminta” di Torquato Tasso (7>9 aprile) inaugura inizia la sua collaborazione con il Teatro di Rifredi. Una scommessa all’apparenza fuori dal tempo, ma forse più contemporanea di quel che si creda. Tra le produzioni targate Pupi e Fresedde anche La bastarda di Istanbul (16>28 febbraio), saga familiare inter-etnica, popolata da meravigliosi personaggi femminili, capitanati da Serra Yilmaz. Il mondo femminile è esplorato anche da Antonella Questa, Giuliana Musso e Marta Cuscunà con Wonder woman (1°>3 aprile) un reading su donne, lavoro, denaro e super poteri.
A chiusura di stagione (12>17 aprile), Alessandro Riccio racconta in modo diverso le fiabe di Esopo con Roba da duri.
Info su www.teatrodirifredi.it
