FIRENZE – La strada verso una piena sicurezza nei luoghi di lavoro per ancora lunga, ma il bilancio del primo anno del Progetto “Lavoro Sicuro” è molto positivo. Così il presidente regionale Enrico Rossi sintetizza i risultati del piano di controlli sulle imprese dell’area vasta Firenze-Prato-Pistoia dopo la tragedia del rogo nello stabilimento “Confezioni Teresa” che costò la vita a 7 persone.
In tutto sono state controllate 3.341 aziende, quasi la metà di tutte quelle esistenti in area vasta. Alta la percentuale di irregolarità, pari al 68,8% delle imprese controllate. le principali irregolarità (827) concentrate nei macchinari utilizzati per le lavorazioni, negli impianti elettrici non a norma (774), nei problemi di igiene (649), nella presenza dei dormitori (340) e di cucine (152) con bombole di gas (76). Notevole numero di prescrizioni notificate (1.978), di informative di reato (1.870) che in 186 casi hanno comportato sequestri o chiusure.
“Due sono i dati che mi sembrano i più significativi – ha sottolineato Rossi – l’alto rispetto delle prescrizioni impartite, pari all’85% e gli oltre 3,4 milioni di euro di sanzioni riscosse”. Il piano prevede il controllo di altre 1.100 imprese entro la fine dell’anno. “Un quadro – ha aggiunto – che continueremo a tenere sotto controllo con l’obiettivo primario di accrescere la sicurezza di chi lavora”.