FIRENZE – Da ora in poi stop al dilagare dei minimarket, lo ha annunciato, oggi in Palazzo Vecchio, il sindaco Dario Nardella.
“Faremo leva sui temi della sicurezza urbana e della salute pubblica per impedire l’apertura di quei minimarket che sono in realtà negozi distributori di alcolici travestiti da alimentari. Tengono un pacco di pasta, un litro di latte e poi interi scaffali di bottiglie, pronti per esser messi in strada per finire in mano a giovani spesso impreparati a gestire questo. Noi non possiamo più tollerarlo. Non possiamo consentire queste aperture ogni mese come adesso: saremo i primi in Italia, porteremo una nuova norma in consiglio comunale molto presto”.
Il sindaco ha sottolineato anche come spesso alcuni minimarket “talora cadano nello sfruttamento, con persone impiegate h24 per fare attività che, come testimoniato dalle forze dell’ordine, talora sono illegali”. Secondo le nuove norme, ha anticipato, per aprire un minimarket, servirà il rispetto di un “elenco di requisiti, come già oggi avviene per Ponte Vecchio e via Tornabuoni. Se i negozi ottemperano a tali requisiti, che sono rispetto della tradizione storico artistica, determinati standard di sicurezza e requisiti di contesto storico artistico, bene; altrimenti, non potranno aprire”.