PISA – “La Regione farà la sua parte e dichiareremo per Pisa lo stato di emergenza regionale, poi valuteremo se è il caso di proporre quello nazionale per evitare di creare false aspettative nella popolazione”.
Lo ha annunciato il governatore della Toscana, Enrico Rossi, dopo la riunione con la Protezione civile pisana e gli amministratori locali in seguito al nubifragio di ieri.
“In questo momento – ha precisato Rossi – possiamo assicurare solo il nostro impegno per replicare l’esperienza di Torrita di Siena e coinvolgere Fidi Toscana in un meccanismo di accesso al credito agevolato per il risarcimento dei danni subito dalle imprese e le attività economiche. Di più non possiamo fare perché la Regione non ha più un soldo da spendere“.
“Vorrei invitare tutti a non alimentare aspettative perché difficilmente riusciremo a reperire nuove risorse per riparare i danni”, ha dichiarato sulla stessa linea l’assessore alla protezione civile della Toscana Federica Fratoni che con Rossi ha incontrato gli amministratori di Pisa.
“Intendiamo però replicare il sistema di garanzie al credito già adottato a Torrita di Siena e insieme all’assessore Ceccarelli – ha spiegato – inizieremo presto un giro in tutti i territori a rischio per predisporre, con gli amministratori locali, un piano che preveda interventi strutturali”.
Per i cittadini e gli imprenditori che faranno interventi, anche semplici, di messa in sicurezza dei locali di loro proprietà a partire dagli scantinati, si pensa a prestiti a tasso zero con rimborsi in tre anni ed una sospensione nel primo anno.
Quanto alla possibilità di ottenere fondi statali è stato sottolineato come, per l’uragano del 5 marzo scorso, a fronte di una stima sobria di 500 milioni di euro di danni, da Roma ne siano arrivati soltanto 12.
Nel frattempo la stima dei danni non c’è ancora, ha sottolineato il sindaco Marco Filippeschi, “perché non sarebbe serio sparare cifre a caso ma sappiamo che abbiamo subito un evento di portata eccezionale e che ha interessato centinaia di strade e centinaia di abitazioni su tutto il territorio comunale”.