SESTO FIORENTINO – Nessun ripensamento, nessun passo indietro. Come annunciato nei giorni scorsi, gli 8 consiglieri Pd firmatari della mozione di sfiducia hanno confermato il loro voto contro il sindaco di Sesto Fiorentino, Sara Biagiotti: e così, alle 19.30 la sfiducia è stata approvata con i voti di 20 consiglieri su 24, provocando la caduta di primo cittadino, giunta e lo sciooglimento del Consiglio.
Il tutto al termine di una seduta tesa, con una folla di cittadini, fotografi e giornalisti. Sullo sfondo, i contrasti tra componente renziana e non-renziana del pd sestese. “Una manovra politica vendicativa, ma le restaurazioni non hanno futuro” attacca Biagiotti. “Nessuna vendetta, è l’unica via rimasta di fronte all’assenza di dialogo” replica Diana Kapo a nome dei ribelli Pd.
Dopo il voto, durissime le prime parole dell’ormai ex sindaco: “La pagina più buia della storia di sesto dopo il fascismo”, afferma, dicendosi pronta a scendere di nuovo in campo. Prima di nuove elezioni (forse a primavera) per Sesto si apre intanto la fase del commissariamento.