FIRENZE – “Lo sciopero degli abbonamenti ai treni regionali? Non è escluso, siamo esasperati, la situazione sulla linea Firenze-Arezzo è drammatica”. A parlare ai microfoni di Novaradio è Maurizio Da Re del comitato dei pendolari della direttissima Valdarno, su tutte le furie dopo il nuovo caos treni di ieri, quando un cavo dell’alta tensione tranciato a Campo di Marte ha portato alla chiusura della linea: treni fermi e ritardi da 60 ad oltre 150 minuti, in carrozze bollenti perché senza aria condizionata (e senza acqua).
Fatti che arrivano a soli due giorni da un episodio analogo, con oltre 70 treni cancellati o ritardati per un incendio nei pressi di Compiobbi.
Ironia della sorte, tra le centinaia rimsatri bloccati sui treni anche il governatore toscano Enrico Rossi e il capogruppo regionale di FI Stefano Mugnai: “Regione azzerbinata ai voleri di Trenitalia” attacca, appoggiando l’idea di uno sciopero degli abbonamenti. Tuona l’assessore Ceccarelli: “Trenitalia ci dica se si può andare avanti così” e annuncia l’avvio di un’indagine. Ma ai comitati non basta: “Alla regione – dice ancora Da Re – chiediamo risposte concrete da regione: nuovi convogli regionali sulla direttissima, sconti per i disagi del caldo sugli abbonamenti dei prossimi mesi, controlli puntuali sui mezzi. E sanzioni severe ed efficaci”.