FIRENZE – Dopo la battaglia del 2011, che aveva già mostrato un panorama allarmante, la Comunità delle Piagge sta aggiornando la mappatura delle slot machine e delle videolottery nell’area ad alto rischio Peretola-Brozzi-Piagge, scoprendo che in quattro anni sono quasi raddoppiate (circa 300). Mentre sono in aumento i casi di dipendenza da gioco d’azzardo.
Non solo: spesso slot ed affini si trovano dentro circoli ricreativi e culturali affiliati ad Arci e Mcl. Don Alessandro Santoro, ha scritto con una lettera aperta ai presidenti provinciali di Arci e Mcl, chiedendo spiegazioni «sui motivi di una scelta dalla pesantissime ricadute sanitarie, sociali ed economiche» da parte delle loro associazioni, così diffuse e radicate nel territorio.
«Siamo in contraddizione con noi stessi e non si può negare» ammette il presidente di Arci Firenze Jacopo Forconi, «anche se è ingiusto presentare i nostri circoli, meno di un terzo dei quali ospita anche slot, come piccoli
casinò, dimenticando le preziose attività ricreative, culturali e sociali che svolgono. L’Arci partecipa a tutte le campagne locali e nazionali contro il gioco d’azzardo, e incoraggia l’eliminazione delle slot, ma per ottenerla
ovunque occorrerà ancora un po’ di tempo».